Il tempo della mèsse del grano

Il tempo della mèsse del grano o la raccolta del grano

Luglio, il tempo della mèsse del grano, ampi spazi dorati circondano il nostro agriturismo e ci ricordano che è ormai tempo di raccogliere e noi siamo felici.
Il grano in latino significava fregare in funzione della divisione del chicco di grano dalla spiga.
Mentre in sanscrito significava disseminare, grazie al fatto che veniva seminato lanciandolo nel terreno senza un percorso obbligato dal solco.
Negli anni ha assunto altre forme gergali ma per noi di Masseria Sansone significa una cosa principale: forma arcaica di sostenamento, nutrimento del signore, base del sacrosanto pane.

Non pensavamo di lavorare così tanto ma meravigliarci allo stesso tempo

Quando abbiamo seminato il grano, questa volta in quantità maggiore degli anni passati, ci siamo accorti di quanto lavoro occorreva.
Come ogni contadino abbiamo sudato, arato, seminato e innaffiato ogni singolo seme, fino alla completa spigatura del grano.
Operazioni che richiedono tempo, accortezza, selezione, ricerca e tanta tanta fatica.
Ma come ogni cosa ricercata col sudore, vedere i campi dorati, rigogliosi e fieri, pettinati dal vento e dal sole, ci ha regalato un’emozione forte e profonda anche durante la mèsse del grano.

Il nostro grano è fonte principale per le nostre pietanze

La mèsse del grano è fonte principale dei nostri prodotti che poi portiamo a tavola da Masseria Sansone.
Tramite tutte le fasi di produzione, dal grano riusciamo a ricavare la farina che ci serve per fare il pane, la pasta e dagli scarti della lavorazione viene fuori un mangime altamente proteico per i nostri amati animali!
Del grano non si butta via niente, è tutto uno spettacolo.
In basso possiamo vedere le nostre macchine all’opera nel nostro campo di grano e delle spighe dorate.
Da Alife e dal grano di Masseria Sansone è tutto per oggi, vi aspettiamo orgogliosi per farvi assaggiare i nostri manicaretti!